Tra gli oggetti visibili nella sezione museale dedicata alla lavorazione del prosciutto è lo strumento per la “puntatura”, l’esame olfattivo che si esegue in fase di stagionatura forando il salume in 5 punti prestabiliti e annusando ogni volta per stabilire l’eventuale presenza di difetti. L’ago ricavato da un frammento di osso di cavallo, appuntito da un lato e piatto dall’altro, ha la peculiarità di trattenere il profumo della carne in cui viene inserito e di rilasciarlo altrettanto velocemente.
Osso per puntatura. Produzione parmense; perone o stinco di cavallo; circa 1960.