Da secoli simbolo di abbondanza e fortuna, il maiale è, soprattutto, una delle più antiche risorse alimentari. Fino a non tanti anni fa costituiva una riserva di carne e grasso per molte famiglie contadine ed era merce di scambio in caso di necessità economica. Proprio per questo motivo, forse tra il XVIII e il XIX secolo, è nata la tradizione di dare ai salvadanai la forma del maiale (simbolo di parsimonia e lungimiranza), da rompere per far fronte a un’emergenza o soddisfare un desiderio.
Alessandra Mordacci, Conservatore dei Musei del Cibo di Parma, ci racconta in questo video la storia del salvadanaio a forma di porcellino parlando della collezione del Museo del Prosciutto di Parma a Langhirano.
Guarda il video