Al Museo del Prosciutto di Langhirano, nella sezione dedicata alla salumeria, è esposto, sul bel banco da salumiere di gusto eclettico databile agli anni Venti del Novecento un raro esemplare del volume: A. LAVOIT, Manuale del salumiere e dell’allevatore di maiali. Milano, Romeo Mangoni, 1897.
Il testo è considerato il primo manuale per salumieri pubblicato in Italia. L’autore, verosimilmente Adolfo Lovati (di cui A. Lavoit è l’anagramma) è attivo a Milano dalla fine dell’Ottocento alla fine degli anni Venti del Novecento. Lovati, che aveva aderito all’ideale socialista, risulta essere proprietario e direttore dal 1892 al 1927 della piccola casa editrice Concordia di Milano, con sede in Corso Indipendenza 15 e, poi, in Via San Vito 33, dove l’attività fu interrotta da un disastroso incendio.
Con il suo nome firma numerosi romanzi di gusto romantico, racconti e dissertazioni varie – suo il curioso “Fisiologia dell’ammogliato” con rimandi a Balzac.
Lovati risulta impegnato, con lo pseudonimo del Dott. Lavoit, nella traduzione di numerosi testi francesi e nel loro adattamento al mercato italiano anche per altri tipografi attivi nel capoluogo lombardo.
Per l’editore Mangoni, dal 1879 e il 1897 cura un ricettario enologico, un vademecum sulle malattie, un tesoro di arti e mestieri, ricco di formule e ricette per risolvere numerosi problemi domestici, un manuale del liquorista “per dame e damigelle”, tutti frutto di compilazione a partire da altre opere, e infine questo testo sulla salumeria in cui si decanta la qualità delle carni della razza parmigiana e viene citato il salame Felino. La parte relativa all’allevamento è ripresa quasi integralmente dal testo di Antonio Selmi, Il porcile, pubblicato a Milano nel 1876, pure conservato al Museo. Particolarmente interessante, per noi, oggi, il capitolo sulle macchine per famiglie, pizzicagnoli e salumieri, illustrato da xilografie raffiguranti le varie macchine, acquistabili direttamente dal libraio Mangoni e ricavato da un catalogo dell’epoca. Il volume è completato da un interessante ricettario per la preparazione dei salumi e da una serie di preparazioni gastronomiche per le salumerie. In copertina è raffigurato un maiale di razza scura. Pur risultando evidente l’origine dei diversi nuclei dell’opera, il libro risulta di particolare interesse per il tema complessivo trattato e i riferimenti alla realtà di fine Ottocento.
Il volume è stato restaurato e digitalizzato grazie al contributo di: OPIFICIO 1899 – VERONA